domenica 29 novembre 2020

Kaki purin - variazioni sul tema del budino di cachi

Oggi una ricetta che mi ha stupito per la velocità di realizzazione e per la bontà.

Si tratta di una rielaborazione di una ricetta in uso in Giappone e sfrutta la proprietà dei cachi (in particolare di una sostanza che contengono, la pectina) di solidificare in presenza di calcio (contenuto ad esempio nel latte).



Si sbucciano un paio di cachi, si pesano e si aggiunge il 20% di latte (i miei due pesavano 300 g e quindi ho messo 60g di latte). Si frulla e si lasciano solidificare in frigo. 

Ho fatto diverse prove e queste varianti mi sono sembrate del tutto soddisfacenti 

con il cacao (la più gettonata sui social): prima di frullare si aggiungono un paio di cucchiaini di cacao dolce (o uno di cacao amaro e uno di zucchero)

con la cannella (il mio preferito): aggiungo ai due cachi, una punta di cucchiaino di cannella macinata. A me piace senza zucchero, ma l'aggiunta va a gusti. Ho decorato con del cioccolato fondente a scaglie.

con il miele (il più giapponese di tutti): si aggiunge un cucchiaino di miele. Molto aromatico.

con i biscotti (il più piemontese): al fondo del bicchierino si aggiungono biscotti sbriciolati e amaretti. Per i più golosi, o se lo si vuole servire come dessert, si può fare una base tipo cheese cake mescolando i biscotti al burro fuso e poi mettendo sopra la purea di cachi solidificata. 



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