lunedì 27 dicembre 2010

Lonza farcita

I primi fiocchi di neve cadono sulla piazza.... è ora di fare un arrosto profumato e dolce...
Dato che in padella non mi riescono al meglio la mia filosofia è "no all'arrosto morto" e via di forno! 

Per il ripieno ho fatto scaldare in padella con l'olio un trito di sedano, carota e cipolla, ho aggiunto due foglie di alloro, una mela acidula tagliata a tocchetti e 6 prugne secche (prima denocciolate però!!). Sale, pepe e una cottura vivace per 5-6 minuti completano la farcia.


 

La lonza (ne avevo un pezzo da 500 g., il peso degli altri ingredienti e i tempi di cottura sono di coseguenza) è stata incisa profondamente per il lungo in modo da ricavare una tasca in cui infilare il ripieno, legata con lo spago da cucina e steccata con mezzo spicchio di aglio ridotto a fettine.
Ho poi fatto rosolare la lonza ripiena in padella a fuoco alto con ancora un po' di indispensabile trito SCC, aspettato che colorisse ben bene (6-7 minuti), aggiunto vino bianco e un mestolo di brodo bollente e spostata in forno a 180°.  Nella teglia da forno ho aggiunto ancora delle prugne e una piccola mela.
Dopo circa 20 minuti ho tolto l'arrosto dal forno e l'ho spennellato di senape aromatica (nel mio caso questa) l'ho rimesso a cuocere per un'altra mezz'oretta bagnando spesso la lonza con il liquido di cottura. 

Il tocco finale: il sughetto di accompagnamento. Ho frullato il fondo comprensivo di prugne e mele e allungato con un mestolino di brodo. Nel mio caso mancava un po' di sale, aggiunto alla fine.

mercoledì 22 dicembre 2010

Chutney di cipolle

La cucina indiana mi piace moltissimo e moltissimo mi piacciono i chatni o chutney, salse agrodolci e più o meno piccanti da usare come accompagnamento. 
Il chatni di cipolle del Punjab (o almeno quello che a me hanno spacciato come tale !) è aromatizzato con menta, peperonicino, semi di senape e tamarindo e assaggiato in un ristorante indiano a Ginevra mi ha incantato...

Cercavo però un chatni dal
gusto più rotondo da usare in accompagnamento a formaggi caprini (ad esempio con i mitici tomini di Anna in una bella cena tra amici).  Quindi mescolando ricordi e ricette trovate nel cyberspazio ho confezionato questo:




Per un vasetto da 250 g. circa di chutney ho usato 500 gr. di cipolle rosse dolci,  200 gr. di zucchero, una manciata abbondante di uvetta prima ammollata in acqua tiepida, due chiodi di garofano, due foglie di alloro, un cucchiaino raso di zenzero (è la nota piccantina... va dosato a gusto e addizionato o meno con un pizzico di peperoncino - io l'ho messo).
Si aggiunge mezzo bicchiere di vino bianco e mezzo bicchiere di aceto balsamico e le zest ricavate da un piccolo mandarino  si fa cuocere il tutto a fuoco basso basso fino a quando le cipolle non sono disfatte (poco più di un'ora). 
In questo modo si ottiene un chatni dall'apetto un poco "rugoso"; se si preferisce una salsa liscia e vellutata bisogna frullare il composto ricordandosi di eliminare sia l'alloro sia i chiodi di garofano.