venerdì 29 ottobre 2021

Gattò di patate


Un tipico comfort food invernale che si declina in molte versioni diverse a livello regionale e anche familiare.

Tipico della cucina napoletana, il suo nome è una corruzione del francese gâteau, che significa genericamente "dolce" e si ritiene che sia stato introdotto nell'area partenopea da Maria Carolina Lorena-Asburgo moglie di Ferdinando I Borbone. 

Per due persone si prepara mescolando del purè (ottenuto con 500 g di patate, 25 g di burro, parmigiano, noce moscata e un poco di latte) con un uovo intero, 100 g di salume (prosciutto cotto, salame, mortadella), parmigiano grattugiato e della provola (anche affumicata) a cubetti. 




Si aggiungono sale e pepe e si mette il composto in una pirofila imburrata e ricoperta di pangrattato.

Sulla superficie si aggiungono ancora pangrattato e fiocchetti di burro. Si inforna in forno caldo (180°C) per una mezz'ora fino a che il gattò non ha una bella superficie gonfia e dorata.