domenica 26 aprile 2020

I pizzoccheri della Valtellina

Un piatto facile da fare, veloce e delizioso e godurioso in quelle sere d'inverno fredde e brumose. 
Il riferimento classico è ovviamente questo: 


Le mie dosi per una persona (da moltiplicare a piacere) sono: 100 g di grano saraceno macinato fine, 25 g di farina bianca che si impasta con all'incirca 75 ml di acqua tiepida
L'acqua non fredda aiuta ad amalgamare la pasta. 
Si impastano a mano i tre ingredienti fino ad avere una bella pasta liscia, soda ma ancora leggermente appiccicosa al tatto. L'acqua va dosata "a sentimento". 



La pasta si mette da parte coperta dalla pellicola a riposare. 
Si preparano le verdure: 1 patata (circa 70 gr.) che si taglia a pezzetti e circa 50 gr di verza a pezzi grandi. In alternativa alla verza si possono usare delle coste o dei fagiolini.  

Nel frattempo metto a scaldare una pentola bella grande (la più capiente che avete) con acqua e sale. Taglio a cubetti 100 gr di formaggio, casera se ce l'ho, altrimenti una toma, e grattugio abbondante parmigiano.

I pizzoccheri si tagliano a mano, io procedo così: stendo con il mattarello una sfoglia mediamente sottile (2 mm circa) aiutandomi con della farina di grano saraceno per il piano e il mattarello. Con il coltello taglio prima delle strisce larghe 4 dita, le sovrappongo mettendo della farina perchè non si attacchino e poi le taglio a strisce di circa 1 cm.



Al bollore dell'acqua aggiungo le patate, le faccio cuocere circa 4 minuti, poi aggiungo il cavolo per altri 5 minuti. A questo punto aggiungo i pizzoccheri, li lascio senza mescolarli per almeno un minuto, poi molto delicatamente con il manico del cucchiaio di legno si mescolano. Li cuocio tra 5 e 10 minuti a seconda dello spessore. 
Nel frattempo metto a scaldare, posizionandola sopra la pentola in cui cuociono pizzoccheri la pirofila di servizio.
Quando sono cotti scolo i pizzoccheri e le verdure con un mestolo forato e li alterno al formaggio nella pirofila. Copro e do al formaggio il tempo di fondersi. Sciolgo in un pentolino del burro, abbondante, con uno spicchio d'aglio schiacciato e qualche foglia di salvia. 
Appena prima di servire irroro la pasta con il burro.