lunedì 28 dicembre 2020

Namasu (insalata di daikon e carote)



Il Namasu (紅白なます) è un'i
nsalata comunemente servita come piatto di Capodanno in Giappone. Si può servire in piccole ciotole come aperitivo o piatto di contorno. 
Bianco e rosso, o sue varianti, sono colori benaugurali in Giappone e sono molto usati sia nel cibo che nelle decorazioni durante le feste. 
Si pensa che questa insalata sia stata introdotta in Giappone dalla Cina nel periodo Nara, circa nel 700. Si tratta di carote e daikon attentamente tagliati a julienne e insaporiti con sapori agro dolci e leggermente piccanti, davvero gustoso e particolare. 



Si tagliano a strisce molto sottili una carota e un pezzo (circa 10 cm) di radice di daikon. Si strizzano le verdure tra le mani o con un colino per eliminare l'acqua in eccesso. 

Si condisce quindi con una vinaigrette fatta con un cucchiaio di zucchero, un cucchiaio di aceto di riso o di mele, 1 cucchiaio di acqua, una punta di cucchiaino di sale. 
Una aggiunta piacevole è del succo e delle scorzette di yuzo, agrume giapponese di non facile reperibilità in Italia. Io lo sostituisco con succo di limone e di arancia in parti uguali.

domenica 29 novembre 2020

Kaki purin - variazioni sul tema del budino di cachi

Oggi una ricetta che mi ha stupito per la velocità di realizzazione e per la bontà.

Si tratta di una rielaborazione di una ricetta in uso in Giappone e sfrutta la proprietà dei cachi (in particolare di una sostanza che contengono, la pectina) di solidificare in presenza di calcio (contenuto ad esempio nel latte).



Si sbucciano un paio di cachi, si pesano e si aggiunge il 20% di latte (i miei due pesavano 300 g e quindi ho messo 60g di latte). Si frulla e si lasciano solidificare in frigo. 

Ho fatto diverse prove e queste varianti mi sono sembrate del tutto soddisfacenti 

con il cacao (la più gettonata sui social): prima di frullare si aggiungono un paio di cucchiaini di cacao dolce (o uno di cacao amaro e uno di zucchero)

con la cannella (il mio preferito): aggiungo ai due cachi, una punta di cucchiaino di cannella macinata. A me piace senza zucchero, ma l'aggiunta va a gusti. Ho decorato con del cioccolato fondente a scaglie.

con il miele (il più giapponese di tutti): si aggiunge un cucchiaino di miele. Molto aromatico.

con i biscotti (il più piemontese): al fondo del bicchierino si aggiungono biscotti sbriciolati e amaretti. Per i più golosi, o se lo si vuole servire come dessert, si può fare una base tipo cheese cake mescolando i biscotti al burro fuso e poi mettendo sopra la purea di cachi solidificata. 



martedì 17 novembre 2020

Biscotti AMMERICANI zucca e cioccolato

Biscotti del tutto invernali, dal gusto rotondo e invernale, dalla consistenza leggermente gommosa.

è la tipica ricetta "sporco poco" e "faccio veloce" 

Si prendono 100 g di zucca, la si fa cuocere per 3 minuti al microonde (o al forno, o al vapore) e la si schiaccia con una forchetta. Si aggiunge un uovo, 100 g di zucchero, e 50 g di burro fuso.

In una ciotola si mettono poi 200 g. di farina, un cucchiaino di lievito per dolci, un pizzico di sale, mezzo cucchiaino di cannella e 100 g di cioccolato sminuzzato. 

Si mescolano rapidamente liquidi e solidi e si mette a riposare in frigorifero.

Si preriscalda il forno a 180° , si posiziona l'impasto a cucchiaiate. Su ogni biscotto si aggiungono uno e due granelli di sale (fleur de sel, fidatevi ci va, è il tocco in più) e si cuoce per 10-12 minuti. Si fanno raffreddare su una gratella e si mangiano !  











domenica 8 novembre 2020

Imbastiamo i biscotti….

Natale.. mi è venuta voglia di fare i biscotti ed ho pensato a qualcosa di grazioso da regalare, come piccolo pensiero, agli amici.
Unendo la classica forma ad alberello che si trova di questi tempi in qualsiasi formina dei biscotti ad una decorazione “a impuntura” - che mi piace molto nelle decorazioni di stoffa - sono saltati fuori questi “pinetti”






Ho impastato 200 g di farina 00, 100 g di cacao amaro, 100 g di zucchero, 3 uova 
Ho lavorato l’impasto fino a formare una palla compatta e l’ho lasciata riposare in frigo per un’ora buona.
Dopodiché ho tirato una sfoglia spessa (almeno mezzo cm), ho ritagliato i biscotti e li ho cotti nel forno a 180°C per 12-15 minuti.

Per la decorazione ho preparato una glassa mescolando dello zucchero a velo con qualche goccia di limone: ne va messo poco in quanto la glassa deve rimanere piuttosto consistente.
Dopo aver messo la glassa in un sac à poche ho decorato il bordo dei biscotti con dei trattini un po’ staccati tra di loro…

I destinatari dei piccoli pensieri hanno apprezzato ...

domenica 4 ottobre 2020

Plumcake allo yogurt

Dolce rapido e facile per la colazione. 

 




Per il plumcake ho mescolato in una terrina 2 uova con 120 g di zucchero fino a montarle.  
Ho aggiunto 2 vasetti di yogurt zuccherato al limone (250 g) e 70 gr di burro sciolto.
A questo punto, sempre mescolando, si incorporano 200 gr di farina 00 setacciata con 1 bustina di lievito a lievitazione istantanea per dolci (12-14g) e 1 pizzico di sale.

Si versa il composto in una teglia imburrata e infarinata e si fa cuocere in forno preriscaldato a 180 per 40/50 minuti.





Per una versione davvero veloce si possono mettere tutti gli ingredienti insieme direttamente in un mixer azionato per diversi minuti alla massima velocità. Risultato ottimo, forse leggermente meno areato. 

giovedì 30 luglio 2020

SRS - Sedano rapa sabbioso


Il sedano rapa è un ortaggio ancora poco conosciuto che si può cucinare all'incirca come le patate; ve lo propongo in forma sabbiosa davvero delizioso come contorno.


Il sedano rapa va sbucciato, pulito, lavato e poi tagliato a listerelle. Queste listerelle vanno fatte cuocere al microonde per un paio di minuti per ammorbidirle o - per chi non avesse il microonde - vanno fatte sbollentare 5-10 minuti.
Il sedano rapa si mangia, ed è ottimo, anche crudo quindi il livello di cottura è davvero personale. Il gusto varia molto con il grado di cottura...l'unica soluzione è fare delle prove !

Una volta precotte le listerelle di sedano rapa vanno tagliate a cubetti. In una padella si mette dell'olio evo e uno spicchio d'aglio.
Se vi piace il gusto della senape io consiglio di aggiungere mentre l'olio scalda, dei semi di senape.
Aggiungete quindi i dadini di sedano rapa e farli cuocere come fareste con delle patate in padella, con pochissima acqua e girando spesso per far formare una bella crosticina. Salate e pepate.

Poco prima della fine della cottura, tolgo l'aglio, alzo il fuoco, faccio asciugare bene il sedano rapa e lo cospargo con un paio di cucchiai di pangrattato mescolato ad una uguale quantità di parmigiano

Per gli amici vegani è sufficiente eliminare il parmigiano.  

Dopo un minuto o due sono pronti. 
Sono deliziosi anche tiepidi. 

venerdì 12 giugno 2020

Sablé sfogliati al parmigiano

Una velocissima e facile preparazione per gli ospiti dell'ultimo minuto o per un buffet aperitivo.

Si tratta di mescolare in parti uguali farina, parmigiano e burro e infornare per una decina di minuti. 






Andiamo con ordine. Per una ventina di biscottini si mescolano in una ciotola 60 g di burro morbido, 60 g di parmigiano grattugiato  70 g di farina. Si lavora velocemente con la punta delle dita giusto il tempo di far incorporare farina e formaggio al burro. Io non aggiungo sale, ma assaggiate per adattarlo al vostro gusto e alla sapidità del formaggio. 
Si mette il panetto ottenuto su carta da forno e con le mani si appiattisce, si taglia in due e si sovrappongono le due metà. Ripeto questo passaggio sei o sette volte in modo da aumentare la friabilità finale del biscotto.
Ala fine con un mattarello stendo il panetto tra due fogli di carta e lo metto, steso, in frigo.
Preriscaldo il forno a 180°, tolgo la pasta dal frigo e, velocemente, con il coltello, un bicchiere o delle formine, ritaglio i biscotti. Se ne state facendo molti conviene rimettere la pasta in frigo man mano che si scalda. 
Si cuociono in forno per 7-10 minuti sorvegliando la cottura e si lasciano raffreddare una volta cotti prima di maneggiarli per non romperli. 






sabato 2 maggio 2020

Le "crespelle del senza" versione asparagi


Non mi sono mai piaciute particolarmente le crespelle, ricordo di pranzi domenicali anni Ottanta, generosamente ricoperte di besciamella o di panna e molto "formaggiose"....

Così quando ho cominciato a mettermi seriamente ai fornelli ho iniziato a togliere... besciamella no, panna poca, formaggio solo in certi casi... ne sono venuti fuori tutta una serie di esperimenti alcuni ottimi altri solo passabili. 
Ecco quelle primaverili con gli asparagi a noi piacciono tanto.


Le dosi sono per due persone (8 crespelle) moltiplicate a convenienza.

Per le crepes si mettono in una ciotola 100 gr di farina, sale e si mescola aggiungendo piano 200 ml di latte ed un paio di cucchiai di acqua. Si aggiunge un uovo intero, si mescola e si mette in frigo a riposare almeno una mezz'ora.
Si unge leggermente una padella e si cuociono le crespelle. 

In una padella con un filo d'olio si mette a cuocere una cipolla tritata, va fatta stufare lentamente aggiungendo acqua fino a formare una crema. A questo punto si aggiunge una noce di burro e gli asparagi a rondelle. Io taglio i gambi abbastanza sottili, più sottili di quanto non faccia per il risotto, e le punte a metà per il lungo.


Si lasciano cuocere bene con l'aiuto di un po' di brodo finché non sono teneri.





A questo punto riempio le crespelle mettendo un cucchiaio di asparagi,  abbondante parmigiano e una idea di pepe in ognuna. Ripiegatele come meglio credete a pacchetto se siete amanti dell'ordine, a ventaglio se siete sfiziosi e un po' disordinati...

Accomodatele nella pirofila e aggiungete ancora del parmigiano. Appena prima di servire scaldatele in forno.
Fate tostare delle lamelle di mandorle in un padellino, a secco, senza condimento, poi aggiungete un piccolo spicchio d'aglio e una bella noce di burro. Appena il burro spumeggia togliete l'aglio e versate il condimento sulle crespelle. 









domenica 26 aprile 2020

I pizzoccheri della Valtellina

Un piatto facile da fare, veloce e delizioso e godurioso in quelle sere d'inverno fredde e brumose. 
Il riferimento classico è ovviamente questo: 


Le mie dosi per una persona (da moltiplicare a piacere) sono: 100 g di grano saraceno macinato fine, 25 g di farina bianca che si impasta con all'incirca 75 ml di acqua tiepida
L'acqua non fredda aiuta ad amalgamare la pasta. 
Si impastano a mano i tre ingredienti fino ad avere una bella pasta liscia, soda ma ancora leggermente appiccicosa al tatto. L'acqua va dosata "a sentimento". 



La pasta si mette da parte coperta dalla pellicola a riposare. 
Si preparano le verdure: 1 patata (circa 70 gr.) che si taglia a pezzetti e circa 50 gr di verza a pezzi grandi. In alternativa alla verza si possono usare delle coste o dei fagiolini.  

Nel frattempo metto a scaldare una pentola bella grande (la più capiente che avete) con acqua e sale. Taglio a cubetti 100 gr di formaggio, casera se ce l'ho, altrimenti una toma, e grattugio abbondante parmigiano.

I pizzoccheri si tagliano a mano, io procedo così: stendo con il mattarello una sfoglia mediamente sottile (2 mm circa) aiutandomi con della farina di grano saraceno per il piano e il mattarello. Con il coltello taglio prima delle strisce larghe 4 dita, le sovrappongo mettendo della farina perchè non si attacchino e poi le taglio a strisce di circa 1 cm.



Al bollore dell'acqua aggiungo le patate, le faccio cuocere circa 4 minuti, poi aggiungo il cavolo per altri 5 minuti. A questo punto aggiungo i pizzoccheri, li lascio senza mescolarli per almeno un minuto, poi molto delicatamente con il manico del cucchiaio di legno si mescolano. Li cuocio tra 5 e 10 minuti a seconda dello spessore. 
Nel frattempo metto a scaldare, posizionandola sopra la pentola in cui cuociono pizzoccheri la pirofila di servizio.
Quando sono cotti scolo i pizzoccheri e le verdure con un mestolo forato e li alterno al formaggio nella pirofila. Copro e do al formaggio il tempo di fondersi. Sciolgo in un pentolino del burro, abbondante, con uno spicchio d'aglio schiacciato e qualche foglia di salvia. 
Appena prima di servire irroro la pasta con il burro. 












martedì 24 marzo 2020

Tzatziki di ravanelli

Una variante estiva e fresca della classica meze greca, conserva il pungente del rapanello che lo rende molto piacevole; è buonissimo così per l'aperitivo, per condire una insalata di patate, come accompagnamento di polpettine, sull'insalata.



Ho lavato qualche ravanello e li ho grattugiati con una grattugia a buchi medi. Li ho salati e lasciati su un colino a scolare per una mezz'oretta. Indi li schiaccio bene in modo da eliminare l'acqua di vegetazione, li mescolo ad uno yogurt greco e uno spicchio d'aglio tritato finissimo, un giro d'olio. Aggiusto di sale e pepe e decoro con fettine fini di rapanello e mentuccia



domenica 22 marzo 2020

Carote glassate al forno


Un bel contorno, un po' diverso dal solito per assaporare le carote. 
Per due ho pelo, lavo e taglio a spicchi 4/5 carote
Tagliandole solo a metà si allungano un po' i tempi di cottura ma sono più scenografiche, se in quarti cuociono in circa 30 minuti. 
Le dispongo in una teglia coperta da carta da forno in modo che siano vicine.



Poi preparo il condimento: in una ciotolina mescolo dell'olio evo, due cucchiai di miele aromatico (questa volta di timo), uno spicchio di aglio tagliato a fettine sottili, dell'origano fresco, un po' di timo e una idea di menta. Aggiungo la buccia di un limone grattugiato, un po' del suo succo, sale e pepe. 
Cospargo bene le carote con questa emulsione (se non avete paura dei "paciocchi" il modo migliore per farlo è con le mani). Aggiungo sulla superficie i cranberries, ovvero i mirtilli rossi americani. Se sono secchi, come le uvette per intenderci, non è male lasciarli reidratare in un bicchiere di acqua mentre facciamo le preparazioni precedenti. 
Si cuoce in forno già caldo a 200° per circa mezz'ora...ma dipende dal forno e da quanto le volete tenere. 
In uscita aggiungo sempre qualcosa di croccante come dei semi di girasole tostati, delle mandorle a lamelle o delle nocciole spezzettate grossolanamente. 












sabato 22 febbraio 2020

Tozzetti salati alle nocciole


Una ricettina per l'aperitivo che, a dire la verità,  mi lasciava perplessa ma che mi ha davvero stupita. Un connubio tra miele, nocciole e origano che ben si accompagna a dei salumi e un calice di bianco.


 


Metto in un pentolino a bagnomaria 100 g di miele e lo scaldo fino a che non diventa liquido. Il gusto del miele influenza quello dei tozzetti a me piace con quello di castagno per un gusto deciso o con quello di rosmarino, ma qualsiasi miele che vi piace va bene ! 
Si mescolano in una terrina 320 g di farina, un pizzico di sale, 8 g di lievito 
secco, origano e timo fresco (un cucchiaio) e infine il miele. Si inizia ad impastare con 150 g acqua tiepida, si impasta bene fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo e ai aggiungono 25 g di nocciole tritate. Si impasta ancora un po', si forma una palla e si fa lievitare l'impasto, coperto, in luogo tiepido per almeno un'ora. 
L'impasto è pesante e quindi non lieviterà raddoppiando il volume. 

Dopo la lievitazione stendete l'impasto con le mani su una teglia unta d'olio extravergine di oliva, aggiungete olio sulla superficie e cospargetela di sale grosso. 
Cuocere in forno preriscaldato a 190° per circa 40 minuti. Appena sfornata la taglio in pezzetti larghi un paio di centimetri.