martedì 6 agosto 2019

La "mia" caponata

La caponata, come tutti i piatti della tradizione non ha una sola ricetta ma quasi ogni famiglia può vantare la sua e nella sola Sicilia se ne conoscono, registrate, almeno una quarantina.
Io, quella di melanzane, la faccio abbastanza classica; è un piatto che preparo quando ho voglia di cucinare perché mi piacciono le tre cotture necessarie (bollitura, frittura e umido) e il tempo che mi prendo a tagliare tutto a tocchetti.







Lavo, asciugo e taglio a cubetti una melanzana grande, la metto in un colino, aggiungo sale grosso e lascio riposare per almeno mezz'ora (dipende dalla freschezza e dall'età del frutto). 

Intanto metto in acqua un cucchiaio di capperi sotto sale e lascio anche loro per una mezz'ora. 
Lavo e taglio a rondelle la metà di un sedano, poi lo faccio bollire per 3-5 minuti dalla ripresa del bollore. Lo scolo e lo tengo da parte. Se siete in vena lo potete, dopo averlo sbollentato, anche friggere in un po' d'olio.
In una padella metto dell'olio e una cipolla e la faccio stufare a fuoco basso, poi aggiungo dei pomodori pelati e faccio cuocere una decina di  minuti.
Nel frattempo tosto in una padella antiaderente senza nulla pinoli e mandorleAggiungo al sugo i semi appena tostati, i capperi dissalati e una manciata di olive denocciolate.
A seconda dell'umore possono finirci anche cacao amaro e uva passa. è ora delle melanzane: le sciacquo almeno tre volte, le asciugo in un canovaccio e le friggo in una padella larga con olio evo. 
Unisco melanzane, sedano e sugo di pomodoro, mescolo accuratamente, aggiusto di sale e pepe, aggiungo un cucchiaio scarso di zucchero e uno abbondante di aceto.
Cuocio ancora una decina di minuti (fino a che l'odore dell'aceto è svanito) per amalgamare i sapori, basilico a piacere, faccio raffreddare e gusto !